Il business dei rifiuti e del loro smaltimento che nel marzo scorso Fanpage.it documentò attraverso l'inchiesta giornalistica Bloody Money, non è mai finito. Lo testimonia il fatto che oggi, a novembre 2018, si apre un nuovo capitolo di questa vicenda infinita: la Procura di Napoli sta indagando su presunti "traffici organizzati di rifiuti, realizzati nel quadro di una vasta e ramificata attività di illecito condizionamento delle funzioni pubbliche deputate alla gestione del ciclo dei rifiuti in Campania e, in particolare, alla gestione degli appalti dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento affidata alle cure di amministrazioni comunali". A renderlo noto è il capo della Procura di Napoli, Giovanni Melillo.
Le verifiche riguardano anche società in house della Regione Campania guidata da Vincenzo De Luca come la ‘Campania Ambiente e Servizi spa' e della Città Metropolitana di Napoli (retta da Luigi de Magistris) vale a dire la Sapna spa. A cosa puntano le indagini? Presto detto: a verificare la presenza, in alcuni settori della filiera produttiva e con riguardo a specifiche ipotesi di fraudolento condizionamento delle aggiudicazioni di appalti e delle scelte di pubblici amministratori e funzionari, di soggetti d'impresa e di interessi della criminalità organizzata". La Procura di Napoli sta facendo eseguire verifiche dai carabinieri per la Tutela Ambientale, prosegue la nota, relativamente "ai comuni di Caserta, Aversa, Cardito, Casandrino, Sant'Arpino, Recale e Casalnuovo, tra il Napoletano e il Casertano.