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Bobb Alagiee dimesso dal Cardarelli: vivrà con un proiettile in gola

Il gambiano è stato dimesso dopo quasi un mese di ricovero: i medici hanno lasciato il proiettile dov’era, troppo rischioso asportarlo. Proseguono le indagini per accertare l’esatta dinamica della vicenda.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Bobb Alagiee è stato finalmente dimesso dall'Ospedale Cardarelli di Napoli: il diciannovenne richiedente asilo del Gambia era ricoverato dallo scorso dieci novembre, dopo essere stato colpito da un proiettile sparato da uno dei gestori del centro d'accoglienza di Gricignano d'Aversa dove era ospitato. Il suo aggressore, Carmine Della Gatta, 43 anni, si trova tutt'ora agli arresti domiciliari con l'accusa di tentato omicidio.

Ma le sue dimissioni dall'ospedale non possono nascondere una triste verità: il proiettile alla gola è rimasto lì, dove si trova da praticamente un mese. Riesce a malapena a parlare ed ingoiare liquidi, ma i medici hanno dovuto lasciarlo in gola visto che rimuoverlo poteva essergli fatale. In quasi un mese di ricovero, il giovane gambiano è stato sottoposto anche ad un intervento di chirurgia maxillo-facciale ed alla ricostruzione chirurgica della mandibola, distrutta dal proiettile.

Intanto, proseguono le indagini per accertare l'esatta dinamica della vicenda. Il gambiano sostiene che Della Gatta lo abbia colpito prima con il calcio della pistola per poi sparargli alla bocca. Una ricostruzione prontamente smentita dall'uomo, che invece sostiene di aver sparato per difesa, dopo che il gambiano avrebbe dato fuoco alla propria stanza nel centro d'accoglienza, e d'averlo colpito con una pietra allo zigomo.

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