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Bomba in mare a Miseno, gli artificieri la fanno esplodere: boato e mini-scossa ai Campi Flegrei

L’esplosione di un ordigno bellico al largo di Miseno ha generato, oltre a tanta curiosità, anche una scossa di terremoto ai Campi Flegrei. Nessun problema sulla terraferma, con l’INGV che ha confermato la natura “artificiale” della scossa. Tanti i curiosi che hanno immortalato l’esplosione in mare.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'esplosione dell'ordigno bellico al largo di Miseno.
L'esplosione dell'ordigno bellico al largo di Miseno.

Un forte boato in mare, una colonna di acqua e schiuma che si è innalzata per qualche metro, ma nessun rischio. E' il risultato del disinnesco di un ordigno bellico ritrovato al largo di Miseno dei giorni scorsi e che è stato fatto brillare quest'oggi dalle forze dell'ordine e dagli artificieri. In molti, anzi, ne hanno approfittato per immortalare la scena, visto che si tratta di uno "spettacolo" poco comune.

L'esplosione, tra l'altro, ha anche causato una piccola scossa di terremoto, rilevata dal sismografo di Pozzuoli proprio negli istanti del boato. Piccoli movimenti tellurici nei Campi Flegrei, di nessuna preoccupazione, ma che lo stesso Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha precisato essere dovuti proprio all'esplosione programmata per stamattina. "Si comunica che il segnale visibile sulle stazioni sismiche della Rete dei Campi Flegrei alle ore 09:39 locali è relativo all'esplosione di un ordigno bellico al largo del Golfo di Pozzuoli come da comunicazione della Capitaneria di Porto", ha spiegato l'INGV in una nota.

Lo stesso comune di Monte di Procida, ieri, aveva avvisato la popolazione: "Nella giornata di domani, venerdì 29 giugno", aveva fatto sapere il comune, "gli artificieri saranno impegnati nel disinnesco di un ordigno bellico rinvenuto al largo di Miseno. Si avvisa la cittadinanza che durante le operazioni potrebbero essere avvertiti anche sul territorio di Monte di Procida boati o vibrazione degli edifici", avevano poi precisato dallo stesso Comune nella medesima nota, "Tali fenomeni sono da ricondurre all'intervento programmato e pertanto non dovranno destare preoccupazione".

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