Boom di turisti a Napoli. E per i commercianti sono affari d’oro
I dati annunciati con orgoglio dal ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, parlano chiaro: il Mezzogiorno e Napoli sono stati presi d'assalto dai turisti. Ma basta guardarsi intorno per scoprire che questa città, eletta a meta preferita da migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo, è strapiena. Non vanno in vacanza certo gli albergatori, ma quest'anno non ci vanno neanche i commercianti, che di chiudere anche per una sola settimana o per un solo giorno non ne vogliono proprio sapere. Che sia Ferragosto, o un giorno feriale le saracinesche sono alzate e i negozi animati da decine di persone.
Non è la crisi a mordere, spingendo i titolari a tenere aperti gli esercizi commerciali anche quando sarebbe legittimo un po' di riposo, ma la gallina dalle uova d'oro dei centinaia di turisti americani, tedeschi inglesi, ma anche di quelli slavi e asiatici. Sui cartellini compaiono scritte tradotte in inglese e anche i commercianti si sforzano di farsi comprendere in un inglese non proprio purissimo. I risultati però, si vedono, e a spendere, godendosi la città in quest'estate torrida, non sono solo gli stranieri ma anche gli italiani che scelgono il viaggio al Sud per le loro vacanze. Rivive la zona della movida, per la prima volta animata anche d'estate e rivivono anche le botteghe artigiane, da Chiaia al centro storico, le preferite da un certo tipo di clientela con il gusto per l'artigianato napoletano. Saltano fuori offerte e sconti, ma solo per rendere ancora più attraente quello che già attrae. Meglio godersi il trend positivo, magari in vista di un autunno un po' meno brillante.