Borse lavoro per gli stagionali rimasti senza lavoro: l’idea del comune di Capri
Una borsa lavoro per gli stagionali che, a causa del coronavirus, quest'anno potrebbero rimanere fermi e dunque senza entrate economiche. Questa l'idea del comune di Capri, che quest'oggi ha approvato all'unanimità la proposta presentata dall'assessore comunale alle politiche sociali Salvatore Ciuccio. Una forma di sostentamento a cui ricorrere per chi è rimasto senza lavoro questa estate, la prima di Capri dopo i quasi tre mesi di lockdown.
Per partecipare al bando comunale, basterà essere capresi che siano inoccupati o rimasti privi del posto di lavoro, fino a trentacinque anni di età. Iniziativa che, fa sapere il comune isolano, sarà sostenuta totalmente dai fondi ricavati dalle donazioni dei privati, pari a circa ottantamila euro, più i fondi che il comune metterà a disposizione per integrare la cifra erogata. Una borsa lavoro che permetterà agli stagionali rimasti fermi di svolgere altre attività, come ad esempio la cura e la piccola manutenzione dei parchi, quella delle spiagge e del patrimonio comunale e le attività di accoglienza e assistenza a cittadini e turisti nei luoghi pubblici. La durata massima della borsa lavoro è di quattro mesi (consecutivi), più altri due da chi intende continuare a prestare i propri servizi. La cifra prevista per chi svolgerà queste attività è di seicento euro mensili, che assicureranno dunque un minimo di 2.400 euro per chi le svolgerà per quattro mesi e di 3.600 euro per chi continuerà altri due mesi. Una iniziativa che permetterà così anche di fornire alla comunità servizi base, oltre a mantenere occupati coloro che questa estate non avranno di che lavorare sull'Isola Azzurra.