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Boscotrecase, sequestrata la casa del cassiere del clan Pesacane

La Guardia di Finanza ha sequestrato, a Boscotrecase (Napoli) un’abitazione di 100 metri quadrati e del valore di 125mila euro: accatastata come scuderia di pochi metri, era nelle disponibilità di Giuseppe Ranieri, ritenuto elemento di spicco del clan Pesacane, per il quale avrebbe fatto da custode delle armi e da cassiere per il denaro delle attività illecite.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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La Guarda di Finanza di Torre del Greco ha sequestrato la casa di Giuseppe Ranieri, 52 anni, ritenuto un elemento di spicco del clan Pesacane. L'abitazione, di 100 metri quadrati e del valore di 125mila euro, si trova a Boscotrecase, in provincia di Napoli. Era stata intestata ai figli e al catasto non esisteva: al suo posto figurava una scuderia di pochi metri quadrati. Il provvedimento è stato eseguito al termine delle indagini economico-patrimoniali delegate dalla Dda di Napoli ai sensi del Codice Antimafia, con cui è stata esaminata la situazione economica di Ranieri evidenziando la sproporzione tra i redditi e il valore dell'abitazione e portando così al presupposto che fosse stata acquistata con denaro illecito.

Ranieri, che ha diversi precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti ed è stato di recente protagonista di una rocambolesca cattura, secondo le indagini era un uomo di fiducia dei boss del clan Pesacane, attivo tra Boscoreale, Scafati e i comuni limitrofi, che avevano affidato a lui dei ruoli di primo piano nella gestione della cosca: si era occupato di nascondere le armi da fuoco del gruppo e aveva fatto da cassiere, custodendo anche il denaro che proveniva dalle diverse attività illecite.

Per le fiamme gialle l'uomo aveva comprato la casa rivestendo proprio il denaro proveniente dai traffici del clan e, sebbene ci vivesse e fosse un appartamento, lo aveva registrato come scuderia e lo aveva intestato ai figli sperando così di evitare di finire nei controlli delle forze dell'ordine col conseguente sequestro. L'operazione si colloca nel quadro di servizi della Guardia di Finanza volti ad aggredire le ricchezze illecite della criminalità organizzata.

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