Bruciata viva dall’ex compagno, presto Carla Caiazzo tornerà a casa
Potrà presto lasciare l'ospedale dove è stata ricoverata per mesi con ustioni su oltre il 50% del corpo. Carla Caiazzo, bruciata viva mentre era all'ottavo mesi di gravidanza a di Pozzuoli (Napoli), secondo i medici potrà tornare a casa tra poco meno di due settimane. La 39enne si trova ora al reparto di chirurgia plastica delll'ospedale Cardarelli di Napoli dove è stata trasferita dopo che il compagno l'aveva cosparsa di liquido infiammabile e le aveva appiccato le fiamme. Sta bene anche la piccola Giulia Pia, la bimba fatta nascere con un cesario d'urgenza dai medici che hanno soccorso Carla Caiazzo.
I fatti risalgono allo scorso febbraio. Resta in cella, invece, Paolo Pietropaolo, l'ex accusato di tentato omicidio e procurato aborto. Tra i due la relazione era ormai finita da tempo, anche se Carla portava in grembo la figlia di Pietropaolo aveva ormai una nuova relazione, che però, l'ex non aveva mai accettato.