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Brunetta estromesso dalla Fondazione Ravello, eletto il nuovo presidente

Il consiglio di indirizzo riunito in assenza dell’ex ministro ha eletto il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier. La legittimità dell’elezione è stata contestata per iscritto dal segretario Secondo Amalfitano.
A cura di An. Mar.
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Una poltrona per due, è proprio il caso di dire. Non si tratta di un film, ma della controversa faccenda della presidenza della Fondazione Ravello ricoperta fino a oggi da Renato Brunetta. Una controversia che rischia di passare dai corridoi degli uffici a quelli del tribunale Il conflitto è tra l'attuale presidente e quello scelto ieri nella riunione del consiglio di indirizzo, in viale Wagner, a Ravello dopo l'allontanamento dell'ex ministro, direttore Stefano Valanzuolo e del segretario Secondo Amalfitano dalla sede del vertice. I membri del consiglio rimasti in sede, ieri, i delegati di Comune e Provincia,  hanno designato presidente il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier.

Una doppia guida dell'organismo di governo della fondazione insediatosi il 24 gennaio che rappresenta un'anomalia non da poco. "C'è troppa confusione, un muro contro muro  –  dichiara Vuilleumier a la Repubblica –  come presidente lavorerò per superare le contrapposizioni. La riunione del consiglio era pienamente legittima, ci sono scadenze che dobbiamo rispettare ". Assente dalla riunione che ha eletto il nuovo presidente i rappresentanti della Regione Campania. Il governatore Stefano Caldoro aveva già parlato dell'uscita dell'ente dalla Fondazione Ravello in caso di cambio di presidente. La guida della fondazione rimane di fatto, attualmente, in bilico tra due presidenti. Intanto mentre Brunetta annuncia una nuova convocazione del consiglio di indirizzo per porre fine a certe "derive", la legittimità della recente elezione del sindaco è stata contestata per iscritto dal segretario Secondo Amalfitano.

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