68 CONDIVISIONI

Bunker nel mobile per sfuggire alla cattura, ma non basta: 18 ordini di custodia per droga

Maxi-operazione a Benevento: diciotto ordini di custodia per associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti aggravata. Il presunto boss aveva creato anche un bunker sfruttando il mobile letto del figlio, ma non è bastato a sfuggire alla cattura. Impiegati oltre cento uomini nell’operazione delle forze dell’ordine.
A cura di Giuseppe Cozzolino
68 CONDIVISIONI
Immagine

Una vera e propria associazione a delinquere quella sgominata dalla Polizia di Stato di Benevento. Grazie anche al supporto del Servizio Centrale Operativo, e su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, le forze dell'ordine hanno arrestato nella mattinata di oggi diverse persone, tutte accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti aggravata.

Le indagini sono partite dopo l'incendio doloso della vettura di un noto pregiudicato sannita, che secondo gli inquirenti poteva essere inserita nell'ambito di un possibile regolamento di conti per il controllo delle piazze di spaccio beneventane. E così le forze dell'ordine sono riuscite a risalire ad un vero e proprio sodalizio criminale che aveva la sua base proprio nel capoluogo sannita e che operava principalmente nel Rione Libertà, nel centro cittadino ed in alcuni comuni limitrofi.

Nonostante fosse già sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari, l'uomo considerato il capo dell'organizzazione aveva allestito una rete fittissima di pusher, con tanto di "sostituzioni" già pronte nel caso i primi fossero stati arrestati. Venivano anche condotte, come ricostruito dalle indagini, anche azioni intimidatorie particolarmente violente nei confronti dei rivali, dei propri affiliati in caso di "sgarro", ma anche dei clienti morosi, talvolta perfino per cifre irrisorie.

L'organizzazione poteva anche contare su un piccolo arsenale consistente in almeno quattro pistole con matricola abrasa e relative munizioni, tutte sequestrate. L'uomo ritenuto a capo dell'organizzazione, durante una perquisizione a sorpresa, ha poi provato a sfuggire alla cattura nascondendosi in un bunker ricavato nel mobile letto del figlio, dove vi aveva ricavato un vano con dei finti cassetti. Ma non è riuscito ad evitare l'individuazione e la cattura da parte delle forze dell'ordine. Oltre cento le forze dell'ordine impegnate nel blitz di stamattina, per un totale di diciotto ordini di custodia.

68 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views