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Buoni spesa in cambio di bottiglie riciclate: la differenziata che “arricchisce”

A Napoli, nel supermercato MD di piazza Nazionale, è stato installato il primo raccoglitore automatico di plastica e alluminio. In cambio di bottigliette di plastica e lattine la macchina rilascerà buoni da scalare al supermercato sulla spesa o al distributore, sul pieno di benzina.
A cura di An. Mar.
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«A Napoli si muore di immondizia, il rifiuto è una risorsa e bisogna andare oltre la politica del Comune dei cassonetti e degli autocompattatori». A dichiararlo è stato il presidente della quarta municipalità Armando Coppola, presente all'inaugurazione del primo raccoglitore automatico per il recupero di materie plastiche e alluminio, installato oggi al supermercato "MD" di piazza Nazionale a Napoli nell'ambito del progetto che si chiama proprio "Il rifiuto è una risorsa".

Il sistema è semplice, basta introdurre un materiale da riciclo – ad esempio, una bottiglietta di plastica – e sarà il macchinario interno al raccoglitore a scartare la fascetta e schiacciare la bottiglie per preparare il rifiuto al processo di riciclo. A quel punto a chi ha conferito il materiale non resta che aspettare che il raccoglitore rilasci un ticket per la spesa dell'importo di 3 centesimi o uno per il gasolio, da 5 centesimi, da scalare al distributore aderente all'iniziativa. "Non diventiamo certo ricchi – commenta un cliente  – ma forse così la gente si deciderà a differenziare". L'obiettivo è proprio quello di incentivare la raccolta. Altri punti di conferimento operativi in città si trovano già all'istituto alberghiero "Ferraioli" e all'istituto "Bovio Colletta", ma il progetto è quello di estendere il sistema all'intero territorio cittadino. I vantaggi del sistema sono innumerevoli e non riguardano solo i cittadini. Il materiale raccolto, infatti, non è destinato alla discarica ma alle industrie plastiche che, riciclando i materiali, vengono esentate dal contributo di smaltimento. C'è poi il vantaggio degli imprenditori che gestiscono il sistema, i quali possono vendere i materiali disinquinati direttamente alle industrie. All'iniziativa potrebbero presto aderire anche altri esercizi commerciali, come librerie o parrucchieri, rilasciando i buoni da scalare per acquisti e trattamenti.

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