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Rissa a Cadice (Spagna), oggi convalida dei fermi dei 3 ragazzi campani. Ancora grave il ferito

Sono tutti campani i quattro ragazzi fermati a Cadice, in Spagna, per la violenza rissa scoppiata all’esterno della discoteca Momart; quello che ha colpito un giovane a terra con un calcio al volto, secondo i media spagnoli, è di Napoli. Oggi la convalida del fermo; l’accusa potrebbe passare da lesioni a tentato omicidio.
A cura di Nico Falco
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È napoletano il ragazzo accusato di avere colpito con un calcio al volto, durante una rissa, un coetaneo a Cadice, in Spagna. Lo riporta il quotidiano spagnolo "Diario de Cadiz", che ha pubblicato anche il video dell'aggressione; anche gli altri tre fermati tutti italiani, sarebbero originari della Campania; a quanto si apprende, erano in Spagna in Erasmus. Nel video si vede un ragazzo che cade dopo un pugno al volto e che, quando è a terra, viene colpito con un violento calcio in pieno viso e perde i sensi; nel video si vedono altri ragazzi che cercano di sollevarlo, di farlo riprendere, ma lui resta a terra inerte.

Trasportato nell'ospedale di Puerta del Mar, il giovane è ancora ricoverato in prognosi riservata, le sue condizioni sarebbero molto gravi; per stabilire l'entità delle lesioni si dovrà attendere le prossime 48 ore, in cui il giovane è tenuto sotto stretta osservazione medica, in particolare per l'eventualità di trauma cranico. La rissa è avvenuta all'esterno del locale Momart, a Punta de San Felipe, intorno alle 6.30 del mattino di sabato, 25 maggio. I quattro, che hanno tra i 20 e i 30 anni, sono stati bloccati dalle forze dell'ordine e trasportati nella stazione di polizia di San Ferdinando.

Cadice, napoletani fra gli autori della rissa

Ancora non sono state diffuse le generalità dei quattro fermati, ma dai media spagnoli si apprende che sono tutti originari della Campania e uno, quello che ha tirato il calcio, ha 29 anni e sarebbe di Napoli; lui è stato bloccato intorno alle 11 di sabato, gli altri poche ore dopo. Nelle prossime ore si attendono contatti tra le autorità spagnole e la Farnesina. Per il momento i fermati restano in carcere, l'accusa è di lesioni gravi ma potrebbe essere cambiata in tentato omicidio. Oggi finiranno davanti al giudice per la convalida del fermo.

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