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Caivano, fermato Antonio Ciccarelli, il boss del Parco Verde

Il boss del rione Parco Verde di Caivano, nel Napoletano, è stato fermato dalle squadre mobili delle Questure di Napoli e Roma nell’ambito di un’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia. Ciccarelli è a capo del clan operante nel rione della periferia caivanese in cui è attiva la più grande piazza di spaccio della provincia di Napoli.
A cura di An. Mar.
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Antonio Ciccarelli, detto "Tonino ‘a monnezza", ritenuto a capo dell'omonimo clan attivo nella provincia di Napoli, tra Caivano, Frattamaggiore, Frattaminore e Cardito, è stato fermato oggi dalle Squadre Mobili delle Questure di Napoli e Roma su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.  Il boss del rione Parco Verde di Caivano, è sato fermato nella sua roccaforte, sede di una delle più grandi pizze di spaccio del Napoletano, insieme ad altre 14 persone ritenute a lui vicine. L'accusa è quella di associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti aggravata dall'avere agevolato un clan di camorra.

Nel rione della periferia caivanese, il clan Ciccarelli, nato da una costola del clan Moccia, vendeva hashish, marijuana, cocaina e kobret. I fermi sono stati disposti nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Modestino Pellino, avvenuto a Nettuno, in provincia di Roma, nel luglio del 2012, in una faida interna al gruppo camorristico. Nell'operazione sono stati impegnati oltre 200 agenti, compresi reparti speciali, unità cinofile, elicotteri e reparti Prevenzione crimine

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