Caivano, infrange i domiciliari per tornare in carcere: ‘Stanco di vivere con mia madre’
Non sopportava più di vivere in casa con la madre, nonostante fosse colpito dalla misura restrittiva degli arresti domiciliari. E così, ha pensato di lasciare l'abitazione e raggiungere i carabinieri, per farsi portare in carcere. La storia, non l'unica di questo tipo negli ultimi tempi, è avvenuta a Caivano, nell'hinterland napoletano. Lui, G.E., è un giovane già noto alla forze dell'ordine, residente nel in quel caso a San Pietro a Patierno, che già si trovava per altri reati agli arresti domiciliari.
Il diciannovenne, stanco dei continui litigi con la madre che viveva nella sua stessa abitazione, ha così deciso di infrangerli volontariamente: è sceso di casa senza autorizzazione ed ha deciso di raggiungere la caserma dei carabinieri di Caivano, consegnandosi a loro. I militari dell'Arma, increduli, non hanno potuto fare altro che constatare l'avvenuto reato, facendo così scattare le manette per il diciannovenne. Il giovane non ha esitato a raccontare anche a loro la sua versione che è stata alla base della sua evasione e conseguente consegna ai carabinieri: il continuo conflitto con la madre convivente, che lo ha portato a chiedere egli stesso l'arresto e il carcere. Verbalizzato il tutto, per lui è scattato davvero l'arresto per evasione dal regime dei domiciliari, ed è stato portato in una camera di sicurezza in attesa del giudizio. Solo pochi giorni fa un altro caso simile, in quel caso a San Pietro a Patierno: protagonista un uomo di 35 anni che si è presentato in caserma con una valigia, chiedendo di tornare in carcere pur di non stare in casa con i genitori e minacciando il suicidio.