Caivano, Juventus Club devastato dopo la finale di Champions

A Napoli, sabato 3 giugno, subito dopo la sconfitta della Juventus nella finale di Champions League contro il Real Madrid, che ha superato per 4 a 1 i bianconeri al Millennium Stadium di Cardiff, la felicità è stata incontenibile. I tifosi partenopei sono scesi in strada per festeggiare la sconfitta dell'eterna e odiata rivale, con caroselli che si sono protratti anche per tutta la notte e fuochi d'artificio come fosse stato Capodanno.
C'è anche chi, però, deve aver confuso la rivalità sportiva, trascendendo in atti di violenza gratuita e ingiustificata. Come riporta il sito di news della Città Metropolitana di Napoli, infatti, a Caivano, nella provincia partenopea, subito dopo il fischio finale un uomo si è arrampicato su un balcone al primo piano di un edificio, che ospita uno Juventus Club (circoli di tifosi di una squadra di calcio) e ha cominciato a devastare tutto, intonando cori contro la squadra di Torino.
"La passione dei tifosi e l’amore per una squadra di calcio può portare anche a festeggiare per la sconfitta di una squadra, ma tutto deve restare nell’alveo del lecito e atti di pura violenza devono essere denunciati e condannati" ha detto il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.