Caivano, operai salvano la loro fabbrica dal fallimento
Ha ufficialmente riaperto i battenti l'azienda Italcables di Caivano in provincia di Napoli. Lo stabilimento che produceva cavi d'acciaio per infrastrutture era finito nel vortice del fallimento dopo una lunga crisi industriale. Ma gli operai si sono rimboccati le maniche ed hanno deciso di fare da soli. Così hanno rilevato l'azienda formando una cooperativa grazie al supporto di LegaCoop Campania, Banca Etica, CoopFond e Cooperazione Finanza. Oggi la Italcables ha vissuto l'inaugurazione ufficiale alla presenza del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che ha fatto visita agli operai-imprenditori che stanno dando vita ad una delle esperienze più interessanti del Mezzogiorno.
Dei 70 dipendenti della vecchia Italcables sono 51 quelli che hanno dato vita alla nuova esperienza di gestione dell'azienda attraverso la cooperativa, la Wbo Italcables. Si tratta di 45 operai e 6 funzionari. I lavoratori hanno versato una quota di 25 mila euro di fondo ed hanno pagato il fitto del ramo d'azienda, della fabbrica ormai fallita, per i prossimi tre anni. La sigla Wbo sta per "workers buyout" che indica il fenomeno dei dipendenti che acquistano le società per cui lavorano. La prima commessa per la Wbo Italcables è arrivata dagli Stati Uniti e così le macchine si sono rimesse in moto e gli operai all'opera per la nuova vita della fabbrica di Caivano. Il Ministro Poletti, intervenuto all'inaugurazione ufficiale ha sottolineato come: " lo strumento cooperativo sia utile per dare risposte concrete ai bisogni delle comunità". Ora la nuova gestione dello stabilimento si augura di tornare in tempi relativamente brevi, nei piani alti del mercato dei cavi d'acciaio in tutto il mondo.