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Caivano, quattro arresti al Parco Verde dopo il servizio di Striscia La Notizia

Blitz della Polizia del commissariato di Afragola: in manette tre donne, finite ai domiciliari, ed un diciannovenne, finito in carcere. Ritrovate durante le perquisizioni cocaina, eroina, una pistola e perfino una bomba a mano.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Blitz della Polizia nel Rione Parco Verde di Caivano, il quartiere della cittadina a nord di Napoli balzato agli onori della cronaca per la recente tentata aggressione a Vittorio Brumotti, l'inviato di Striscia La Notizia che si era recato in zona per documentare lo spaccio di stupefacenti che avviene proprio tra i palazzi del rione caivanese.

In manette sono finite tre donne, rispettivamente di diciotto, trentasei e trentotto anni, ed un giovane di diciannove. Per tutti e quattro, l'accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane è finito in carcere, mentre le tre donne sono state assegnate al regime dei domiciliari. Il gruppo di quattro persone è stato bloccato nella mattinata di oggi dalla polizia, durante un'operazione di controllo della polizia del commissariato di Afragola.

L'ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della locale procura. Stando a quanto rilevato dalla polizia, lo spaccio avveniva all'interno della scala di uno degli edifici del Rione Parco Verde. Lo stesso accesso all'interno della scala agli "avventori" veniva consentito, a quanto pare, solo a coloro i quali pronunciavano una specifica parola d'ordine, come ulteriore misura di sicurezza: l'interno era anche protetto da un cancello di ferro ­particolarmente rafforzato e con serrature meccaniche.

Nel resto dell'operazione, sono stati controllati circa cento persone, di cui trenta sono risultati avere precedenti penali, e quaranta veicoli. Sedici le perquisizioni, che hanno portato al ritrovamento di una pistola, nel vano ascensore dell'Isolato B3, trenta grammi di cocaina ed eroina, nel vano ascensore dell’isolato B6, e perfino una bomba a mano risultata essere un ordigno da guerra di fabbricazione sovietica. Tutto il materiale è stato sequestrato.

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