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Finanza al Calcio Napoli: dirigenti e procuratori nei guai per evasione fiscale

Le indagini della polizia tributaria hanno smantellato un radicato sistema di evasione delle tasse messo in atto nelle operazioni di compravendita di calciatori. Coinvolti nell’inchiesta 35 società calcistiche di serie A e B, calciatori e procuratori. Ci sono anche Aurelio De Laurentiis e il Pocho Lavezzi.
A cura di Angela Marino
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Maxi indagine della Polizia  di Napoli per fatture false ed evasione fiscale. Il nucleo della Tributaria sta eseguendo, in varie regioni d'Italia, un decreto di  sequestro di somme di denaro, beni immobili e quote societarie, per un ammontare complessivo di oltre 12 milioni di euro. Coinvolte 35 squadre di calcio e 58, tra dirigenti di società sportive, procuratori e agenti del settore del "calcio professionistico". II fatti contestati si riferiscono agli anni tra il 2009  e il 2013. L'operazione di oggi rientra in una più vasta indagine che ha consentito di accertare l'esistenza di un radicato sistema finalizzato ad evadere le tasse, messo in atto da 35 società calcistiche di serie A e B. L'inchiesta coinvolge quasi tutti i presidenti di serie A e B, tra cui il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis e l'ex calciatore azzurro Eziequel "Pocho" Lavezzi.

Calcio Napoli, fatture false nella compravendita dei giocatori

Il meccanismo fraudolento architettato per evadere le tasse è stato messo in atto nel nelle operazioni di compravendita dei calciatori. È stato appurato – spiega in una nota la Procura – che i procuratori provvedevano a fatturare in maniera fittizia alle sole società calcistiche le proprie prestazioni, simulando che l'opera di intermediazione fosse resa nell'interesse esclusivo del club, mentre di fatto venivano tutelati gli interessi degli atleti assistiti dagli agenti medesimi. Le società approfittavano dell'indebito vantaggio di poter completamente dedurre dal reddito imponibile queste spese, beneficiando della detrazione dell'imposta sul valore aggiunto relativa alla pseudo-prestazione in esclusiva. In altri termini, l'importo pagato dai club costituiva un reddito da imputare effettivamente al calciatore, di conseguenza, la società calcistica ometteva il pagamento delle ritenute fiscali e previdenziali sul maggior reddito lordo ascrivibile all'atleta.

Tutti i nomi degli indagati

Ecco tutti i nomi degli indagati dalla Procura di Napoli per i reati di evasione fiscale e false fatturazioni.
Quarantacinque i dirigenti di società di calcio di serie A e B indagati: Alessandro Moggi, Marco Sommella, Vincenzo Leonardi, Riccardo Calleri, Umberto Calaiò, Leonardo Rodriguez, Fernando Hidalgo, Aleandro Mazzoni, Edoardo Rossetto, Antonio Percassi, Luca Percassi, Claudio Garzelli, Giorgio Perinetti, Luigi Corioni, Gianluca Nani, Sergio Gasparin, Pietro Lo Monaco, Igor Campedelli, Maurizio Zamparini, Rino Foschi, Daniele Sebastiani, Andrea Della Valle, Oronzo Corvino, Alessandro Zarbano, Enrico Preziosi, Luciano Cafaro, Jean Claude Blanc, Alessio Secco, Claudio Lotito, Marco Moschini, Renato Cipollini, Aldo Spinelli, Adriano Galliani, Aurelio De Laurentiis, Tommaso Ghirardi, Pietro Leonardi, Pasquale Foti, Eduardo Garrone, Marino Umberto, Massimo Mezzaroma, Roberto Zanzi, Giovanni Lombardi Stronati, Francesco Zadotti, Sergio Cassingena, Massimo Masolo, Dario Cassingena.

Sedici i calciatori indagati: Gustavo German Denis, Quintero, Adrian Mutu, Ciro Immobile, Matteo Paro, Hernan Crespo, Pasquale Foggia, Antonio Nocerino, Marek Jankulovski, Cristian Chavez, Inacio David Fideleff, Ivan Ezequiel Lavezzi, Gabriel Paletta, Emanuele Calaiò, Cristian Molinaro, Rios Pavon, Diego Alberto Milito.

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