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Calendario consegna mascherine in Campania città per città

Il calendario per la consegna di circa 4 milioni di mascherine acquistate dalla Regione Campania e destinate ai cittadini della nostra regione. Si parte dai comuni capoluogo. Intanto, si lavora sull’ipotesi di far ripartire dal 27 aprile la consegna a domicilio di cibo da asporto ma anche librerie e cartolerie.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Si parte con la distribuzione delle mascherine per tutti i cittadini della Campania. La Regione ha comunicato infatti il calendario per la consegna di circa quattro milioni di mascherine acquistate da Palazzo Santa Lucia e destinate ai singoli cittadini campani. Si parte subito con la consegna per i comuni capoluogo, che avverrà direttamente al domicilio dei cittadini e tramite Poste Italiane:

  • Avellino, Benevento, Caserta: domani mercoledì 22 aprile;
  • Napoli e Salerno: giovedì 23 e venerdì 24 aprile.

Per tutti i comuni non capoluogo e sopra i diecimila abitanti, sempre tramite Poste Italiane, la distribuzione inizierà da lunedì 27 aprile.

Si va verso l'inizio della Fase 2

Intanto, la Task Force della Regione Campania sta valutando in queste ore la possibilità di riaprire a partire dalla prossima settimana le attività che si occupano di cibo di asporto ma anche cartolerie e librerie. La decisione finale sarà presa con ogni probabilità nelle prossime ore, mentre si procede soprattutto a definire quali misure precauzionali prendere a tutela di dipendenti ed utenti: quasi certo l'obbligo di sanificazione e disinfezione dei locali, dopo diverse settimane di chiusura, mentre sarà valutato come far rispettare la distanza sociale minima tra personale e clienti. Tutto lascia pensare, insomma, che la Campania inizi a valutare seriamente l'inizio della cosiddetta "Fase 2", ovvero una graduale ma costante riapertura di varie attività che permettano ai cittadini di "respirare", dopo quasi due mesi di quarantena domiciliare, e alle attività economiche di riprendere, seppur lentamente, a lavorare e far ripartire così il motore economico della Campania, paralizzato dal "lockdown" imposto dalla pandemia che ha colpito l'Italia, e poi il mondo, a partire da fine febbraio.

"Mascherine riutilizzabili, o distruggeremo l'ambiente"

Abituarci a tenere le mascherine sul volto, e dare un freno all'utilizzo delle monouso, per evitare di sommergere il pianeta di rifiuti. Lo ha spiegato Maria Triassi, direttrice del Dipartimento di Sanità Pubblica, Farmacoutilizzazione e Dermatologia della Federico II, che sottolinea come "da qui al prossimo futuro dovremo abituarci a tenere sempre in viso la mascherina, non è pensabile che si prosegua ad usare le monouso. Si creerebbe un danno ambientale enorme ed inutile. Per la vita sociale, dovremmo scegliere tutti mascherine in tnt o altro tessuto tecnico impermeabile, che siano sterilizzatili e riutilizzabili". Discorso diverso ovviamente per il personale medico: "Lasciamo che siano gli operatori della sanità ad adoperare altre mascherine di tipo Ffp2 o Ffp3, dispositivi di protezione individuale che non servono ai cittadini e che anzi se utilizzati impropriamente possono fare più danno che altro".

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