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Cambia l’orario delle visite, alta tensione nel carcere di Poggioreale: risse e incendi

Una giornata da dimenticare, quella di ieri sabato 14 luglio, per il carcere napoletano di Poggioreale: 40 detenuti, al termine dell’ora, si sono rifiutati di tornare nelle proprie celle per protestare contro la modifica degli orari di visita da parte dei parenti.
A cura di Valerio Papadia
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Il carcere di Poggioreale
Il carcere di Poggioreale

È un periodo ad alta tensione quello che si sta vivendo nel carcere napoletano di Poggioreale. Il culmine è stato raggiunto nella giornata di sabato 14 luglio quando intorno alle 15, al termine dell'ora d'aria, 40 detenuti italiani – tutti ristretti nel reparto Avellino – si sono rifiutati di fare ritorno nelle loro celle. Stando a quanto si apprende, si tratterebbe di una protesta contro la modifica degli orari delle visite da parte dei parenti, che hanno portato a un malcontento diffuso all'interno dell'istituto di pena partenopeo.

La situazione, che stava diventando incandescente, è rientrata soltanto dopo una lunga trattativa tra il Comandante di Reparto e i detenuti, che solo allora sono rientrati nelle proprie celle. Sempre sabato e sempre nel reparto Avellino del carcere di Napoli, un detenuto ha improvvisamente dato fuoco al materasso all'interno della sua cella: soltanto il pronto intervento degli agenti della Polizia Penitenziaria ha evitato che l'incendio si propagasse e causasse danni più ingenti. A riferire quanto sta accadendo nel carcere di Poggioreale è l'Osapp, l'Organizzazione sindacale autonoma di Polizia Penitenziaria, che rende nota la difficile situazione in cui sono costretti a lavorare gli agenti, sempre in affanno per la carenza di personale, tra risse e malumori.

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