Cambiamenti climatici, Napoli come Venezia: il porto rischia di essere inondato dall’acqua
C'è la concreta possibilità che Napoli possa assomigliare, in un prossimo futuro, a Venezia. Presentato il rapporto di Enea – l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – sull'innalzamento del Mediterraneo in relazione ai cambiamenti climatici. Lo studio di Enea si concentra su 21 porti nei quali, entro il 2100, il livello del mare si potrebbe innalzare di un metro. Tra questi c'è anche il porto di Napoli, in cui il livello del mare, entro il 2100, si innalzerà di 1.040 metri: uno scenario quasi apocalittico, dal momento che un innalzamento così considerevole comporterebbe l'inondazione del porto del capoluogo campano.
In termini tecnici, il fenomeno si chiama "storm surge": si tratta della coesistenza di bassa pressione atmosferica, onde e vento che può comportare, in particolari condizioni climatiche, l'innalzamento del livello del mare sul litorale. Oltre a Napoli, queste sono i porti che, secondo le proiezioni, potrebbero essere sommersi, nel giro di un'ottantina di anni, dal mare: Augusta 1,028 (fino a 2,028), Bari 1,025 (fino a 2,025), Brindisi 1,028 (2,028), Cagliari 1,033 (2,033), Catania 0,952 (1,952), Civitavecchia 1,015 (2,015), Genova 0,922 (1,922), Gioia Tauro 0,956 (1,956), La Spezia 0,994 (1,994), Livorno 1,008 (2,008), Massa 0,999 (1,999), Messina 0,956 (1,956), Olbia 1,025 (2,025), Palermo 1,028 (2,028), Salerno 1,020 (2,020), Savona 0,922 (1,922), Taranto 1,024 (2,024), Trieste 0,980 (1,980), Venezia 1,064 (2,064).