Camorra, 15 arresti nel clan Di Lauro: c’è anche chi ha favorito la latitanza di Marco
Questa mattina, i carabinieri del Ros di Napoli e quelli del Reparto Operativo hanno effettuato una vasta operazione anticamorra, eseguendo 15 arresti nel clan Di Lauro ordinati dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea. L'operazione effettuata dai militari dell'Arma ha permesso di pervenire all'arresto anche dei fiancheggiatori di Marco Di Lauro, coloro che hanno favorito la latitanza del figlio del boss Paolo Di Lauro – protagonista della sanguinosa Prima Faida di Scampia – arrestato lo scorso 2 marzo in un appartamento a Chaiaiano, alla periferia settentrionale di Napoli, dopo 14 anni di latitanza: F4, come è soprannominato il quarto e ultimo figlio del boss Paolo, era considerato il secondo latitante più pericoloso d'Italia dopo Matteo Messina Denaro.
Gli arresti effettuati questa mattina hanno permesso agli inquirenti di delineare l'attuale organigramma del clan Di Lauro e di sgominare un network che consentiva ai capi del sodalizio camorristico di percepire introiti attraverso il riciclaggio del denaro proveniente dalle attività illecite – spaccio di droga ed estorsioni su tutte, ma anche contrabbando e contraffazione – del clan e dei suoi gruppi satellite. La cattura di Marco Di Lauro dopo 14 anni di latitanza, avvenuta a Chiaiano, non molto lontano da Scampia, feudo del clan, dimostra l'esistenza di una rete capillare che ha protetto gli interessi del clan e che, con i 15 arresti, si è delineata e, in parte, è stata sgominata.
Due affiliati al clan arrestati all'estero
Due dei 15 affiliati al clan Di Lauro arrestati sono stati rintracciati dai carabinieri, in collaborazione delle forze di polizia locali, all'estero. Uno di loro è stato individuato e arrestato a Dusseldorf, in Germania, mentre un altro a Salonicco, in Grecia. Destinatari di un mandato di cattura europeo, entrambi sono stati condotti in carcere, in attesa dell'estradizione.