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Camorra, 15mila euro nelle casse dei Casalesi per vincere le elezioni

L’ex luogotenente del boss Setola Alessandro Cirillo condannato per aver favorito l’allora candidato dell’Udeur Sebastiano Ferraro nella corsa a sindaco di Casal di Principe.
A cura di Angela Marino
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Condannato a 7 anni di carcere l'ex braccio destro dell'ex boss dei Casalesi, Giuseppe Setola, Alessandro Cirillo è stato giudicato colpevole in ordine al reato di voto di scambio dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) che ha accolto la richiesta del pm della Dda di Napoli Fabrizio Vanorio. La condanna riguarda l'accordo siglato per le elezioni comunali di Casal di Principe del 2007 tra l'esponente della cosca e l'allora candidato sindaco dell'Udeur, Sebastiano Ferraro, già condannato nell'ambito dello stesso procedimento in sede di rito abbreviato.

Coinvolto nel processo anche Nicola Cosentino

La condanna di Ciriello chiude un processo stralcio del procedimento chiamato il "Principe e la scheda ballerina" che vede imputato l'ex sottosegretario del Pdl Nicola Cosentino per reimpiego di capitali illeciti con l'aggravante mafiosa in relazione alla costruzione di un centro commerciale, poi mai edificato. Il candidato pagò la somma di oltre 15 mila euro in cambio dell'appoggio elettorale offerto dal clan. Nell'accordo sarebbe rientrato anche il concerto di un cantante neo-melodico che si tenne dopo le elezioni. 

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