Camorra, arrestate 11 persone vicine al clan D’Alessandro tra Napoli, Pompei e Castellammare
Maxi-operazione di Camorra quella avvenuta stamattina tra Napoli, Pompei e Castellammare di Stabia: i carabinieri hanno infatti arrestato undici persone, tutte ritenute vicine al clan stabiese dei D'Alessandro. Gli undici indagati sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, ed eseguita dai militari dell'arma della stazione di Castellammare di Stabia stessa. Degli undici indagati, nove sono stati portati in carcere, mentre altri due hanno ricevuto il divieto di dimora in Campania. Un dodicesimo indagato è stato raggiunto a Giulianova, in provincia di Teramo: anche per lui, il divieto di dimora nella Regione Campania.
L’indagine è partita nel 2015, quando un esponente di spicco della famiglia Imparato (conosciuti anche come Paglialoni), già egemone del rione Savorito, aveva avvicinato il titolare di un esercizio commerciale per imporgli la fornitura di estintori. Gli indagati, tutti ritenuti essere vicini allo storico clan dei D'Alessandro, sono ritenuti responsabili a vario titolo di estorsione aggravata in concorso, associazione finalizzati al traffico di stupefacenti aggravata dalla finalità di agevolare il locale clan camorristico, detenzione, e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. L'ultima operazione che aveva colpito direttamente il clan D'Alessandro risale allo scorso luglio, quando i carabinieri avevano trovato un nascondiglio in una serra di Castellammare di Stabia chili di droga e un arsenale composto da fucili, mitra e pistole. L'area in cui vennero trovati è quella del Rione Moscarella, ritenuta sotto l'influenza degli Imparato, a loro volta collegati alla storica cosca di camorra dei D'Alessandro.
