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Camorra, bomboniere a forma di pistola e proiettili d’oro in casa dei narcos

Vasta operazione dei carabinieri partenopei, arrestate tre persone per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio: durante le perquisizioni, ritrovate anche bomboniere a forma di pistola e confetti, oltre a proiettili dorati, “ricordo” di una prima comunione. Nell’operazione, ritrovato anche un minorenne scappato da un comunità, dove si trovava in esecuzione di una misura cautelare per rapina.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Le bomboniere a forma di pistola scoperte dai carabinieri durante le perquisizioni.
Le bomboniere a forma di pistola scoperte dai carabinieri durante le perquisizioni.

Bomboniere a forma di pistole e proiettili d'oro, "ricordo" di una prima comunione. Ma anche armi da fuoco e perfino un minore evaso da una comunità dove si trovava per rapina: i carabinieri hanno ritrovato davvero di tutto nell'operazione eseguita alle primi luci dell'alba nella zona di Napoli Nord. I tre sono stati portati poi nel carcere di Poggioreale, mentre il minore "riassegnato" alla comunità dalla quale era scappato.

Un blitz che ha permesso di arrestare alla fine tre persone, oltre a "recuperare" il minore: l'operazione è stata condotta dai militari dell'arma della compagnia di Napoli Stella, che hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura partenopea nei confronti di tre persone dei quartieri di Secondigliano e Miano, tutti ritenuti dagli inquirenti responsabili dei reati di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.

Le indagini della Procura di Napoli sono partite lo scorso 18 luglio, dopo il ritrovamento di oltre undici chili di hashish e seicento grammi di cocaina pura, nonché di veri e propri "registri" contabili, dove erano segnati numeri, nomi e sigle, tutti riconducibili all'attività illecita di spaccio, nella "Masseria Cardone", una zona del quartiere di Miano che da sempre è considerata la roccaforte del clan camorristico dei Licciardi. Il sequestro, all'epoca, avvenne contro ignoti. Analizzando poi i "registri", gli inquirenti sono riusciti a stimare un giro d'affari illecito pari ad oltre 7 milioni di euro l'anno (circa ventimila euro al giorno di "incassi).

Le bomboniere a forma di pistola scoperte dai carabinieri durante le perquisizioni.
Le bomboniere a forma di pistola scoperte dai carabinieri durante le perquisizioni.

Durante le perquisizioni eseguite verso i tre indagati, in casa di uno di loro è stata fatta poi la "singolare" scoperta delle bomboniere e confetti a forma di pistola, con proiettili dorati. Il tutto come ricordo del giorno della prima comunione di un nipote. I tre, al termine delle formalità di rito, sono quindi stati associati nel carcere di Poggioreale. Durante una perquisizione avvenuta invece in una palazzina di edilizia popolare nel quartiere di Chiaiano, i carabinieri del Vomero hanno invece ritrovato una pistola, che era stata nascosta nel tetto di uno stabile. L'arma era una semiautomatica, con matricola abrasa, già carica e pronta a sparare.

Nelle perquisizioni svolte per blocchi di edifici, invece, dove sono intervenuti i vigili del fuoco per rimuovere porte e cancellate, è stato ritrovato invece il minorenne evaso due mesi fa da una comunità in cui si trovava ospite, in esecuzione di una misura cautelare per rapina. Si tratta di un diciassettenne di Scampia che, alla vista dei militari, ha provando a fuggire calandosi da una finestra: ma alla fine i carabinieri sono riusciti ad arrestarlo e condurlo nuovamente nella comunità di recupero dalla quale era scappato.

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