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Camorra, catturato latitante Pietro Maoloni: tornava da Sharm el Sheikh

Pietro Maoloni, 44 anni, detto “O’ mellone” è stato arrestato all’aeroporto di Capodichino. Era latitante da un anno. Era uno dei narcos del gruppo “Leonardi” del clan camorristico “Vanella Grassi”, attivo tra Scampia e Secondigliano.
A cura di Angela Marino
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Si è nascosto per oltre un anno tra le favelas brasiliane e le spiagge di Sharm El Sheikh in Egitto, ma la latitanza di Pietro Maoloni, 44 anni, detto "O' mellone", è finita oggi all'aeroporto di Capodichino, dove è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia Vomero. Maoloni era uno dei narcos del gruppo "Leonardi" del clan camorristico "Vanella Grassi", attivo tra Scampia e Secondigliano ed era ricercato per associazione mafiosa e narcotraffico.

Il 44enne Era riuscito a sfuggire a un blitz delle forze dell'ordine del giugno 2015. Durante quella operazione vennero arrestate 40 persone, accusate a vario titolo di associazione mafiosa finalizzata al traffico di stupefacenti. Da quel momento "O' mellone" si era dato alla latitanza facendo la spola per ben tre volte tra il Brasile e l'Egitto, passando dalle favelas al Mar Rosso. Il narcos, che era specializzato nello spaccio di cocaina, era attivo tra Scampia, Secondigliano e i comuni della circumvallazione esterna da Melito a Giugliano. Maoloni agiva su chiamata e consegnava direttamente a domicilio gli stupefacenti ai suoi clienti. I Carabinieri dopo le notifiche del caso lo hanno trasferito nel carcere di Secondigliano.

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