video suggerito
video suggerito

Erri De Luca: “Camorra dato costitutivo? Si identifica il parassita con chi lo subisce”

Lo scrittore napoletano replica su Twitter alle dichiarazioni di Rosy Bindi nelle quali la presidente dell’Antimafia parlava di criminalità organizzata come “dato costitutivo” del territorio napoletano.
A cura di Angela Marino
645 CONDIVISIONI
Immagine

Non si placa la polemica per le dichiarazioni del presidente dell'Antimafia Rosy Bindi sulla criminalità organizzata a Napoli. A rispondere alla esponente democrat alla considerazione che la camorra sia "un dato costitutivo" del territorio di Napoli, espressa durante l'ultimo soggiorno in città con la bicamerale Antimafia, è lo scrittore Erri De Luca, che su Twitter scrive, lapidario: "Camorra elemento costitutivo di Napoli? Come dire che le pulci sono costitutive del cane. Identificare il parassita con chi lo subisce". Lo scrittore napoletano replica con il consueto aplomb, ma non omette di sottolineare l'errore intellettuale in cui sarebbe caduta la presidente della bicamirale.

La querelle sulla camorra e le accuse alla Bindi

Nonostante il polverone mediatico sollevato, Rosy Bindi ha rifiutato e rifiuta di chiedere scusa per le sue esternazioni, sebbene queste le siano costate un fuoco incrociato di critiche da diversi fronti politici. Tra i primi a insorgere il presidente della regione Campani, Vincenzo De Luca, con il quale Bindi aveva già ingaggiato uno scontro per la vicenda della lista dei cosiddetti "impresentabili" alle elezioni regionali campane. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, sottolineando i passi in avanti fatti nella lotta alla camorra: anche con lui il botta e risposta è andato avanti attraverso dichiarazioni pungenti. Non meno offesa l'opinione pubblica che, sui social network, si è scatenata all'attacco dell'esponente Pd. A infiammare ancor di più gli animi anche la tempistica delle esternazioni che segue di pochi giorni la sequela di raid e fatti di sangue nel territorio del centro storico che hanno visto la morte, lo scorso 6 settembre, dello studente 17enne Gennaro Cesarano.

645 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views