Camorra, sequestro per 8 milioni all’avvocato di Bidognetti
Quattro anni di domiciliari e un sequestro per 8 milioni di euro. Questi i provvedimenti eseguiti a carico di Michele Santonastaso, 54 anni, ex legale del boss del clan dei Casalesi, Francesco Bidognetti, accusato di aver agevolato gli affari del gruppo criminale facendo da intermediario tra il boss in carcere a gregari sul territorio. All'avvocato sono stati confiscati dai Carabinieri di Caserta e dagli agenti della Dia di Napoli quote societarie, autorimesse, ville, terreni, auto e 26 rapporti finanziari intestati a lui alla moglie e i figli per oltre 184mila euro. Sotto sequestro anche un locale ad uso studio a Napoli. La confisca riguarda anche la quota detenuta dall'avvocato nella società immobiliare "Azzurra", e il credito vantato dall'avvocato nei confronti di "Azzurra" che ammonta alla cifra di circa 300mila euro. L'avvocato era stato già arrestato in precedenza, nel settembre del 2010 e nel gennaio del 2011, per reati finalizzati sempre ad agevolare la fazione Bidognetti del clan dei Casalesi oltre al clan Cimmino e al clan La Torre. Sempre nel 2011 all'avvocato Santonastaso erano stati sequestrati beni tra il Casertano e la provincia di Foggia.
Condannato per le minacce a Roberto Saviano e Rosaria Capacchione
Santonastaso è stato condannato nel novembre 2014 a un anno di reclusione, con pena sospesa, per la vicenda delle minacce in aula contro lo scrittore Roberto Saviano e la giornalista Rosaria Capacchione (attualmente senatrice del Pd), durante il processo Spartacus del 2008. Il legale fu condannato per aver letto in aula la lettera dei boss Bidognetti e Iovine, atto poi giudicato dai magistrati gravemente intimidatorio nei confronti dei due giornalisti. Oltre alla condanna a un anno di reclusione in quell'occasione il legale fu anche condannato a risarcire i danni oltre che a Roberto Saviano e Rosaria Capacchione anche all'Ordine dei giornalisti della Campania costituitosi parte civile.