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Camorra: ville, società e conti in banca: sequestrati 6 milioni al clan Mallardo

Sequestrati beni mobili ed immobili all’imprenditore Crescenzo Esposito, in carcere dal 2017 in quanto considerato referente del clan Mallardo. Le forze dell’ordine hanno sequestrato le quote di due società, 49 tra ville e appartamenti e 46 tra rapporti finanziari e polizze vita per un totale di 6 milioni di euro.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Sequestrato il tesoretto del clan Mallardo: il Tribunale di Napoli, su richiesta congiunta della Procura della Repubblica e della Direzione distrettuale antimafia partenopea, ha disposto il sequestro di beni mobili ed immobili, per un totale di sei milioni di euro, nei confronti dell'imprenditore Crescenzo Esposito, ritenuto dagli inquirenti referente del clan Mallardo, attivo principalmente nell'hinterland Nord di Napoli. Esposito si trova in carcere dal 2017, gravato da numerosi precedenti penali e accusato tra le altre cose di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al furto e porto abusivo e detenzione di armi da fuoco, nonché, ovviamente, associazione a delinquere di stampo mafioso. Secondo le indagini che lo hanno portato in carcere, Esposito avrebbe compiuto numerose truffe ai danni di compagnie assicuratrici, reimpiegando i proventi degli illeciti e il denaro proveniente dal clan attraverso l'intestazione fittizia di beni a membri della sua famiglia.

Nella fattispecie, sono state poste sotto sequestro quote societarie di una ditta immobiliare con sede a Frattaminore e di una concessionaria di automobili con sede a Giugliano in Campania, entrambe nella provincia di Napoli ed entrambe riconducibili all'imprenditore. Inoltre, sono stati sequestrati anche 49 tra ville e appartamenti, sempre a Giugliano in Campania, e 46 tra rapporti finanziari e polizze vita: il totale del sequestro operato nei confronti di Crescenzo Esposito, come detto, ammonta a sei milioni di euro.

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