In Campania arrivano 350mila mascherine FFP2 e i tamponi rapidi per Covid
Coronavirus, si sblocca la fornitura di mascherine di protezione in Campania. E arrivano anche i tamponi rapidi per la diagnosi Covid-19. A comunicarlo è la Regione Campania con una nota: "In relazione all'emergenza nazionale che riguarda la richiesta straordinaria proveniente da tutte le regioni di presidi per la protezione individuale, si comunica che la Protezione Civile Nazionale ha garantito l'arrivo entro il pomeriggio di oggi di 8.000 mascherine FFP2, e di altre 35.000 FFP2 nella giornata di domani, che serviranno a coprire le esigenze innanzitutto del personale medico, ospedaliero, e del 118″.
Tamponi veloci per Covid-19
Per quanto riguarda le cosiddette "chirurgiche", è stato assicurato l'arrivo entro oggi 16 marzo di 40mila mascherine. Altre 300.000 di queste arriveranno nella giornata di domani 17 marzo, assicura la task force emergenza della Campania "grazie alla gara effettuata tempestivamente nei giorni scorsi dalla società regionale Soresa. Inoltre autonomamente, la Regione Campania ha attivato un proprio canale di fornitura con un'azienda campana, che garantisce la fornitura di 50.000 mascherine chirurgiche al giorno. Con tali misure dovrebbe essere garantita una fornitura stabile, ma occorre sempre raccomandare, in generale, un uso parsimonioso e secondo protocolli delle stesse mascherine", conclude la nota.
Inoltre, la Regione sta procedendo all'acquisto di test rapidi per Covid-19, che consentono di avere un risultato non certo ma altamente probabile sull'eventuale positività del paziente, e che saranno utilissimi nella gestione dell'emergenza".
Dalle mascherine ai saturimetri: prezzi alle stelle
Proprio in queste ore c'è grande attenzione anche sulla speculazione in atto per la vendita al dettaglio dei dispositivi di sicurezza individuale, dalle mascherine antivirus ai guanti in lattice fino alle tute, materiale che ha raggiunto costi inaccettabili. Scesi di prezzo i disinfettanti gel antibatterici simil-Amuchina, mentre ora stanno salendo a prezzi piuttosto alti i saturimetri (o pulsossimetri), apparecchietti che applicati ad un dito misurano via infrarosso la percentuale di ossigeno nel sangue, utili per individuare un inizio di dispnea che ormai abbiamo imparato essere, insieme alla febbre persistente e alla tosse, indicativa di una possibile positività al Coronavirus (che va sempre e comunque diagnosticata da un medico e verificata con tamponi faringei in ospedale).