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Covid 19

In Campania pensioni minime a 1.000 euro anche a giugno

In queste ore l’Inps sta provvedendo al pagamento delle pensioni minime di maggio 2020. La Regione Campania compenserà, facendoli arrivare a 1.000 euro, gli assegni più poveri per poco meno di 76mila cittadini. La stessa cosa accadrà, come previsto dal piano socio-economico, anche nel mese di giugno.
A cura di Redazione Napoli
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In queste ore l'Inps sta provvedendo a pagare le pensioni minime del mese di maggio – ritardate causa Covid. In Campania a maggio e giugno gli assegni minimi saranno integrati fino alla cifra di 1.000 euro: i soldi e ce li metterà la Regione Campania che col suo piano socio-economico ha disposto un aiuto anche per i pensionati.  Secondo gli studi si tratta di poco meno di 76mila persone che percepiscono dall’Inps un importo mensile medio di circa 497 euro. La Regione Campania coprirà mediamente i restanti 503 euro.

L'erogazione del contributo integrativo per arrotondare le pensioni minime a 1000 euro è arrivata dopo una intesa tra Ente regionale e Istituto di previdenza per selezionare gli aventi diritto all'integrazione e al tempo stesso consentire loro di non dover presentare alcun documento ma semplicemente ottenere l'accredito dei soldi nello stesso modo in cui ogni mese arriva quello pensionistico.  (quindi, attraverso Poste Italiane, libretti postali, accrediti diretti su conto corrente bancario, libretto smart, Bancoposta eccetera). Il contributo ai pensionati in Campania è cumulabile con altri eventuali aiuti e può essere utilizzato – lo spiega una nota dell'Ente guidato da Vincenzo De Luca – per varie spese, che riguardano anche e soprattutto acquisti connessi all'emergenza Covid-19, ovvero mascherine, medicinali, consegna di spese alimentari, acquisto di tecnologie per favorire l'autonomia e ridurre le uscite da casa in questo periodo.

  • servizi di assistenza socio-sanitaria domiciliare;
  • servizi a domicilio per la consegna della spesa alimentare, l’acquisto di medicinali, commissioni varie;
  • acquisto di strumenti informatici o tecnologie per favorirne l’autonomia;
  • acquisto di dispositivi igienico sanitari di protezione individuale.
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