Cancellata via Azzariti: intitolata a una bimba ebrea la strada del giudice fascista
È una stradina stretta e seminascosta quella che sarà dedicata a Luciana Pacifici, bimba ebrea morta a 8 mesi nel viaggio per Auschwitz, ma il Comune di Napoli ha voluto intitolarle proprio quella. Si tratta della strada un tempo nota come via Azzariti, che prende il nome dal presidente del Tribunale della Razza, il giurista antisemita cui nella città partenopea fu dedicata una targa, incredibilmente sopravvissuta fino ad oggi nella strada del quartiere dove nacque la piccola Luciana. Sorgerà nel cuore di Napoli, nel centro storico popolato da studenti e turisti la via dedicata a Luciana Pacifici, la bimba deportata nei campi di concentramento alla tenerissima età di 8 mesi.
L'intitolazione ha un doppio valore simbolico. Cade metaforicamente e materialmente il ricordo di Gaetano Azzariti era giurista fascista, Presidente del Tribunale della Razza per far posto a quello di Luciana bambina di famiglia ebrea, nata a Napoli, morta a soli otto mesi su un vagone che la stava portando ad Auschwitz. Domani, martedì 17 novembre, alle ore 12 si svolgerà la cerimonia di intitolazione, con lo scoprimento della targa, di Via Luciana Pacifici nella strada che fino a oggi era intitolata a Gaetano Azzariti.La strada si trova alle spalle del Corso Umberto, nei pressi del Borgo Orefici. Interverranno alla cerimonia il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’Assessore alla Cultura Nino Daniele, Lydia Schapirer, presidente della Comunità ebraica di Napoli, Umberto Piperno, Rabbino capo della Comunità ebraica di Napoli, Nico Pirozzi, coordinatore del progetto "Memoriae", Irio Milla, in rappresentanza della famiglia Pacifici, Sandro Temin, rappresentante dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei).