Candelora 2017, scritte choc sul cartello dei pellegrini: “Ricchioni pedofili”

Brutto atto vandalico nella notte ad Ospitaletto d'Alpinolo, comune nella provincia di Avellino, dove ieri si è festeggiata la festa della Candelora, comunemente conosciuta come "Madonna dei femminielli". Mentre all'Abbazia di Montevergine erano ancora in corso i festeggiamenti, ignoti hanno imbrattato il cartello che l'amministrazione comunale aveva affisso per dare il benvenuto ai pellegrini e per veicolare un bel messaggio di tolleranza: "Ospitaletto d'Alpinolo è contro la omotransfobia e la violenza di genere" recitava il cartello. Come riferisce in una nota il sindaco della cittadina Antonio Saggese, il cartello è stato imbrattato con una scritta omofoba: "Ricchioni pedofili".
Il primo cittadino ha fatto sapere che l'amministrazione comunale ha sporto denuncia contro ignoti e che si stanno visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza comunali per cercare di pervenire all'identità dei vandali. "Sono costernato e infastidito da questo gesto di inciviltà, lasceremo la tabella imbrattata per qualche giorno, come monito e riflessione per tutti, poi provvederemo a stamparne altre, non saremo noi a fare un passo indietro, anzi, abbiamo la volontà di andare fino in fondo a questa faccenda" ha dichiarato Saggese, amareggiato.
La festa della Candelora e la Madonna dei femminielli
La celebrazione della Candelora che, secondo la Chiesa Cattolica, si celebra il 2 febbraio, non è altro che il festeggiamento della Presentazione di Gesù nel Tempio di Gerusalemme. In questo giorno, tanti fedeli vanno in pellegrinaggio a Montevergine per rendere omaggio alla sua Madonna. Forse più pagana, invece, la leggenda della "Madonna dei femminielli". Si racconta che il 2 febbraio del 1256 la Madonna di Montevergine – conosciuta anche come Mamma Schiavona – rimase commossa dall'amore dimostrato da due amanti omosessuali, legati ad una roccia e condannati a morire di freddo e fame: Si narra che la Madonna li salvò scaldandoli con la sua luce.