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Candidati alle Elezioni Regionali in Campania: il borsino del 28 maggio

Non solo Elezioni Regionali: queste consultazioni di fine maggio rappresenteranno un importante riferimento per quel che sarà fra un anno esatto, quando Napoli andrà alle urne per eleggere il suo nuovo sindaco. E l’attuale, Luigi de Magistris, è riuscito nel risultato di avere tutti contro: nemici e vecchi amici.
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Vincenzo De Luca ha depauperato il suo vantaggio nei confronti di Stefano Caldoro alle Elezioni Regionali della Campania? Questo è il timore che serpeggia negli ambienti del Partito Democratico, dove fortissima è la paura che l'ex sindaco di Salerno, sfiacchito dalla vicenda impresentabili, disturbato dalla Legge Severino, consumato da una serie di polemiche interne ed esterne alla coalizione di centrosinistra sia arrivato al rush finale privo di forze – non fisiche, ma elettorali – e che perfino l'accordo con Ciraco De Mita e i centristi e la finestra (un finestrone…) aperta a destra possa risultare insufficiente a superare di una incollatura Stefano Caldoro. Il Movimento Cinque Stelle sta facendo incetta dei consensi degli scontenti ‘asciugando' le aspirazioni degli altri due candidati, Vozza (Sel) e Esposito (lista Mo'). Per quest'ultimo tuttavia le Regionali potrebbero significare un trapolino di lancio eccezionale per le Elezioni Comunali 2016 di Napoli.

Già, le Comunali: il silenzio di Luigi de Magistris è stato interpretato male da tutti. Dal Pd – i renziani gliel'hanno giurata – fino a Sel, dove il mancato appoggio a Vozza è stato giudicato come uno sgarbo. E il sindaco, se si vorrà candidare, avrà contro molte più persone di cinque anni fa.

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