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Caos a Napoli del conteggio dei voti, in sette sezioni si ricontano le preferenze

A quattro giorni dal voto mancano ancora sette sezioni all’appello. Alla Corte d’Appello di Castel Capuano si sta procedendo al riconteggio delle preferenze dei candidati consiglieri alle Municipalità.
A cura di Enrico Tata
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Sul sito del Ministero degli Interni e su quello del comune di Napoli dedicato alle elezioni mancano ancora sette sezioni all'appello. Dopo quattro giorni dalle amministrative di domenica infatti non c'è nessuna traccia di due sezioni nella prima Municipalità (Chiaia-San Ferdinando-Posillipo), una nella quarta (San Lorenzo-Vicaria-Poggioreale-Zona Industriale), due nella quinta (Vomero-Arenella), una nella settima (Secondigliano-Miano-San Pietro a Patierno) e una nell'ottava (Scampia-Piscinola-Marinella-Chiaiano).

Stando a quanto si apprende, i voti delle sezioni mancanti si trovano alla Corte d'Appello di Castel Capuano, dove si sta procedendo al riconteggio. Il problema riguarderebbe soprattutto le preferenze dei candidati alle municipalità, trascritte in maniera errata da diversi presidenti di seggio. In alcuni casi la differenza tra chi è dentro e tra chi è fuori è di pochissimi voti e quindi moltissimi candidati consiglieri attendono con ansia il verdetto finale. I problemi maggiori si sono avuti nella prima Municipalità nelle sezioni 9 e 15 di vico Tiratorio a San Ferdinando sulle quali sta indagando anche la Digos, arrivata a vigilare sul voto dopo aver ricevuto segnalazioni di movimenti sospetti su alcune schede. Nelle due sezioni i candidati consiglieri sono divisi da pochissimi voti. La situazione è spiegata dal presidente di municipalità appena eletto, Francesco de Giovanni di Santa Severina, che al Mattino dichiara: "Nella lista ‘De Giovanni presidente' ci sono quattro persone in 10 voti. L’ultimo può diventare primo e viceversa. Due sezioni possono spostare molto e non sappiamo ancora cosa sia successo. Perché due sezioni mancano all’appello".

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