Caos nell’area sosta breve all’aeroporto di Capodichino: partite per errore duemila multe
Si chiamano "Bacio al volo" e sono dei parcheggi dove chi accompagna o va a prendere un viaggiatore atterrato o in procinto di partire dall'aeroporto di Napoli Capodichino può sostare gratuitamente per dieci minuti. Il provvedimento, tecnicamente una zona a permanenza limitata presente anche in altri aeroporti italiani, è entrato in vigore (con le relative multe per chi non lo osserva) lo scorso 12 settembre: chi si deve fermare per più di 10 minuti può pagare il parcheggio e prolungare la sosta per tutto il tempo necessario. In teoria, infatti, il software installato consente di gestire gli accessi, segnalando al sistema quali auto pagano il parcheggio e sono dunque esonerate dal tempo di permanenza massimo di dieci minuti. Così, infatti, si legge sul sito della Gesac, società che gestisce l'aeroporto di Capodichino:
Chi volesse trattenersi più a lungo potrà entrare in uno dei nostri parcheggi a pagamento adiacenti al Terminal arrivi/partenze dove sono attive interessanti promozioni. Accedendo a uno qualsiasi dei nostri parcheggi , si esce dall'Area a Permanenza Limitata “Bacio al volo”, il conteggio del tempo viene azzerato e il timer di 10 minuti si riattiverà in uscita dal parcheggio.
L'errore nel sistema informatizzato e le multe partite per sbaglio
Come riportato dal quotidiano "Il Mattino" ed evidenziato dalla stessa Gesac, però, negli scorsi giorni c'è stato un problema al sistema informatizzato di gestione della viabilità aeroportuale. In sostanza, alcuni dei conducenti di veicoli che hanno pagato regolarmente il parcheggio (e dunque erano esenti dal vincolo dei 10 minuti), si sono visti recapitare a casa multe per il mancato rispetto dei 10 minuti. Sono oltre duemila le sanzioni elevate per sbaglio, secondo il quotidiano napoletano. Una circostanza che ha fatto scendere sul piede di guerra cittadini, ma anche i rappresentanti delle cooperative di Ncc, che hanno diffidato Enac, Gesac e Comune di Napoli chiedendo la sospensione del provvedimento.
Le sanzioni sono state sospese
La stessa Gesac ha riconosciuto in una nota "l’esistenza di un problema tecnico in fase di startup del sistema ZTC partito il 12 settembre relativo al software di una telecamera, gestito da fornitore a cui è stato affidato fornitura e manutenzione". L'azienda ha rassicurato l'utenza, spiegando che l'errore ha riguardato un numero limitato di utenti, soprattutto operatori aeroportuali: "Gesac farà da collettore con gli operatori facilitando il processo di annullamento delle multe errate dovute a un problema tecnico ed è già all’opera per risolvere la problematica in primis con l’azienda fornitrice poi con un tavolo di lavoro ad hoc con il Comune di Napoli (a cui vanno tutti gli introiti delle multe, ndr), la polizia municipale e l'Enac". Per il momento, in attesa della risoluzione dei problemi, le sanzioni sono state sospese.