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Caos trasporti a Napoli, De Magistris: “Sciopero evitabile, lavorare tutti per una soluzione”

“Dispiace perché secondo me sono scioperi evitabili. Si deve avere più metodo, pazienza, tenacia e voglia di lavorare tutti per una soluzione”. Queste le dichiarazioni del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, a proposito dello sciopero dei lavoratori di Anm, che sta provocando grossi disagi in città.
A cura di Redazione Napoli
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Luigi de Magistris, sindaco di Napoli
Luigi de Magistris, sindaco di Napoli

In una giornata di caos sul fronte dei trasporti a Napoli, con la città paralizzata dallo sciopero proclamato da alcune sigle sindacali dell'Anm (Azienda napoletana mobilità), arrivano le dichiarazioni del sindaco Luigi De Magistris. Che rischiano di gettare ulteriore benzina sul fuoco della difficile situazione denunciata dai lavoratori della municipalizzata: "Dispiace perché secondo me sono scioperi evitabili", ha detto De Magistris a proposito dei disagi che si sono registrati in mattinata, con la linea 1 della metro e la funicolare di Mergellina chiuse e problemi anche alle altre funicolari e molte linee di autobus. "Si deve avere più metodo, pazienza, tenacia e voglia di lavorare tutti per una soluzione – ha aggiunto il sindaco – Nell'azienda si deve dare più importanza a queste tensioni e tutti devono avere la consapevolezza che con molta probabilità di qui a qualche settimana si uscirà definitivamente dal tunnel con l'udienza di fine ottobre". De Magistris ha poi accusato, in sostanza, di essere stato lasciato solo da Stato e Regione: "È una partita che ci stiamo giocando da soli, perché le ricadute sono tutte su di noi, come città, napoletani e amministrazione. Gli apparati centrali e regionali ci stanno ostacolando". Una situazione che riguarda anche Ctp (Compagnia dei trasporti pubblici di Napoli), azienda che secondo il primo cittadino deve essere salvata dal baratro. De Magistris ha proseguito: "I lavoratori lo devono capire: c'è il massimo rispetto per le tensioni e le preoccupazioni però attenzione perché gli unici che possono trovare una soluzione che sembra impossibile siamo noi. Io poi sono molto indignato: c'è chi festeggia in queste ore perché sembra che il Paese stia uscendo dal baratro, ma dopo sette anni e mezzo di governo quello che vedo è che c'è tutto un guazzabuglio di norme e vincoli che stanno rendendo insopportabile la vita quotidiana per le città e i territori. Vale per Napoli e altre zone".

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