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Capo Miseno, disinnescate bombe della II guerra mondiale sul fondo marino

Disinnescati ordigni in mare a largo di Capomiseno. In azione artificieri e palombari: a 70 anni di distanza gli ordigni della seconda guerra mondiale avevano mantenuta inalterata la loro pericolosità.
A cura di Va.Re.
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Sono stati disinnescati alcuni ordigni risalenti alla II guerra mondiale rinvenuti sul fondale nelle acque di fronte Capo Miseno, nella zona dei Campi Flegrei in provincia di Napoli. In azione i palombari del Nucleo Sdai di Napoli e il Reparto pronto impiego del Raggruppamento Subacquei e incursori ‘Teseo Tesei' de La Spezia). A dare l'allarme la Guardia di Finanza e l'Autorità marittima di Pozzuoli.

Gli ordigni individuati sono stati fatti esplodere in sicurezza si trovavano ad una profondità compresa tra i 15 e i 27 metri. Si trattava di proiettili di calibro medio, di una ordigno da mortaio e mine antiuomo. Anche a 70 anni di distanza erano ancora pericolosi e funzionanti: la corrosione degli inneschi li rendeva particolarmente pericolosi e instabili, per questo si è scelto di farli brillare senza rimuoverli.

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