Capodanno 2017, tra i botti killer arriva la “bomba Donald Trump”
In principio fu la bomba Maradona. Poi tutti i bomber ebbero l'onore: Lavezzi, Cavani, Higuain. Ma non solo calciatori: la bomba Saddam, la bomba Bin Laden (anzi Ladén, alla napoletana). E ora, chi incarna la potenza e al tempo stesso potenziale distruttivo sulla scena globale, se non lui, Donald Trump, il presidente eletto degli Stati Uniti? Il botto killer usato per la notte di Capodanno ha già preso il suo nome, tra i vicoli della Duchesca, porta Capuana, stazione e via Rosaroll, lì dove già compaiono i primi ‘bancarielli' di botti rigorosamente vietati. La Bomba Trump, dunque, in vendita a Napoli. Due, due chili e mezzo di materiale esplosivo compattato in un parallelepipedo cartonato con miccia rapida. Un ordigno vero e proprio. Che speriamo non esploda in mano a nessuno. Anzi, speriamo non esploda in generale. E in ogni senso.
A testimonianza dell'incremento di botti artigianali e illegali per Capodanno i sequesti dei carabinieri in provincia di Napoli un 48enne ucraino residente a Marigliano, in provincia di Napoli è stato arrestato nella notte per detenzione illegale di materiali esplosivi e contrabbando di sigarette. In casa aveva quattro bombe artigianali, oltre a 10 chilogrammi di sigarette di contrabbando. L'uomo ha detto ai carabinieri di aver comprato di recente gli ordigni con l’intenzione di festeggiare il Capodanno. Sul posto sono intervenuti gli artificieri antisabotaggio del comando provinciale di Napoli, che hanno provveduto alla classificazione e al trasporto in sicurezza degli oggetti esplosivi. Il 48enne, arrestato, si trova ora al carcere di Poggioreale.