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Capodanno di Napoli, Luigi De Magistris: “Grande successo, 2 milioni di persone in strada”

Il sindaco di Napoli soddisfatto dei festeggiamenti a Capodanno svoltisi nel capoluogo partenopeo: “Se consideriamo che ieri c’erano circa due milioni di persone nella nostra città, possiamo ritenerci soddisfatti”. In controtendenza Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro: “Bilancio dei feriti da bollettino di guerra”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Soddisfatto dall'esito del Capodanno di Napoli il sindaco partenopeo Luigi De Magistris (DemA). Il primo cittadino ha spiegato infatti che "se consideriamo che ieri c'erano circa due milioni di persone nella nostra città, possiamo ritenerci soddisfatti. Anche se c'è da fare sempre di più". Bilancio positivo quello del capodanno napoletano, secondo il primo cittadino del capoluogo campano. "Rispetto ai numeri del passato, abbiamo fatto un passo in avanti importante", ha spiegato ancora De Magistris parlando del bilancio invece della questione botti e relativi feriti, "il senso di responsabilità sta crescendo".

Nella città di Napoli i feriti sono stati 22, che diventano 48 considerando l'intera area della Città Metropolitana, l'ex-provincia di Napoli: numeri positivi considerando che si parla di un bacino di circa tre milioni di persone. Se il numero complessivo è esiguo, non lo sono stati però i danni subiti, visti i tanti ricoveri di persone con mani amputate, ferite agli occhi, ai piedi, alla bocca. A Fuorigrotta, nella zona occidentale della città, due persone colpite da un razzo alla schiena, mentre in un altro caso alcuni petardi esplosi nelle mani di un uomo gli hanno maciullato l'arto. Tanti anche gli incendi causati dai botti: ad Ercolano, un giardino è andato a fuoco per i botti esplosi durante i festeggiamenti, e solo per miracolo nessuno si è fatto male. Rispetto alla soddisfazione di Luigi De Magistris è andato invece in controtendenza Ciro Verdoliva, direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, che ha parlato di "un bollettino di guerra la mattina di Capodanno non da società civile, ma incivile".

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