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Capri, rotto l’ascensore in ospedale: i pompieri portano i pazienti in braccio sulle scale

L’ascensore dell’ospedale Capilupi di Capri è rotto da giorni. In assenza di alternative, per trasportare i degenti da un reparto all’altro i medici devono chiedere l’intervento dei vigili del fuoco, che portano i pazienti a braccia usando le scale esterne.
A cura di F.L.
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Scene tragicomiche da giorni all'ospedale di Capri. L'ascensore del nosocomio Capilupi sarebbe guasto ormai da diverso tempo, costringendo i vigili del fuoco a fare gli straordinari. Quando è necessario trasferire un paziente con problemi di deambulazione da un reparto all'altro, infatti, i pompieri sono costretti a trasportarlo in braccio utilizzando le scale esterne.

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La situazione, una triste fotografia di una Sanità che non funziona come dovrebbe, si protrae da una decina di giorni. L'ascensore del Capilupi era stato riparato a seguito di un guasto, ma dopo poche ore sarebbe tornato a non funzionare. E così, dal momento che il contratto per la manutenzione dell'ascensore deve ancora essere rinnovato, quando i medici devono effettuare particolari analisi sui malati sono costretti a chiamare i pompieri. L'ultimo episodio stamattina, quando un paziente è stato trasportato dalla sua stanza alla sala per le radiografie dai vigili del fuoco del distaccamento di Capri. I pompieri hanno utilizzato la scala esterna del nosocomio, unica via d'accesso possibile, portando in braccio il malato. Nella stessa maniera gli altri pazienti possono raggiungere i reparti di Radiologia e i diversi ambulatori per le analisi e specialistici: una situazione che getta discredito sull'ospedale di un'isola famosa in tutto il mondo.

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