Capri, tra i sindaci scoppia la guerra sull’ordinanza anti-traffico
Sono migliaia i turisti che fanno i conti con il traffico che congestiona la viabilità nell'isola azzurra. Nell'alta stagione la saturazione delle vie che conducono al porto è un problema di non poco conto, tanto che i sindaci hanno provveduto ad adottare soluzioni specifiche, sulle quali però, non paiono affatto d'accordo. I contrasti sono scoppiati tra il primo cittadino di Capri e la fascia tricolore del comune di Anacapri. Entrambi i sindaci sono espressione di due liste civiche. Dallo scorso 7 giugno è attiva un'ordinanza del sindaco di Capri, Giovanni De Martino, che dispone alcuni divieti per bus turistici, auto a noleggio e camion che trasportano merci, in coincidenza con l'arrivo delle navi. Contrario alla misura, il sindaco di Anacapri, Franco Cerrotta che oggi ha chiesto l'intervento del prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone, affinché revochi l'ordinanza di De Martino. "Ci nega in alcune ore del giorno di raggiungere l'unico porto dall'isola"- spiega – " per farlo, è indispensabile percorrere l'unica strada provinciale che territorialmente incide sul territorio della Città di Capri" .
Cerrotta avrebbe anche chiesto di "concordare le opportune modifiche all'ordinanza per evitare contenziosi e risolvere in modo diverso" i problemi e di non aver avuto alcuna risposta. "La comunità di Anacapri – rimarca – sta vivendo "gravi disagi non solo per l'isolamento in cui si viene a trovare in alcune ore del giorno per le lunghissime code sulla Provinciale Capri-Anacapri, ma anche per le difficoltà che incontrano i turisti a visitare Anacapri a causa del divieto di transito di bus turistici che condiziona la libera circolazione dei vacanzieri". Il sindaco di Capri De Martino si difende "non c'è nessuna interruzione di collegamenti e di servizi pubblici interni all'isola". Anzi, a suo parere, "la qualità dei collegamenti ha subito enormi benefici". "La sperimentazione di questi giorni – spiega – ci consentirà probabilmente di apportare quei piccoli correttivi al provvedimento originario anche in tempi relativamente ristretti". De Martino dice di essere disponibile "ad affrontare i problemi di Capri in tutte le sedi", ma non ha dubbi sul fatto che "la priorità va data alla sostenibilità del territorio, alla sua fruizione ordinaria e alla sicurezza, per residenti e ospiti, rispetto a qualunque altro interesse".
