Capuozzo, Sindaco Quarto M5s: “Non mi dimetto, invito Fico e Di Maio qui”
"Non mi dimetto", con queste parole Rosa Capuozzo, sindaco di Quarto eletta nelle fila del Movimento 5 Stelle, ha messo a tacere qualsiasi voce di dimissioni anticipate a meno di 9 mesi dalla sua elezione. Una risposta secca a Beppe Grillo che dalle pagine del blog le aveva chiesto un passo indietro. Una risposta che arriva a margine del flash-mob indetto dai sostenitori del sindaco flegreo nella giornata di domenica 10 gennaio. Un pressing arrivato da più fronti, non ultimo lo scrittore anticamorra Roberto Saviano che aveva parlato di una "black star" per il Movimento.
Rosa Capuozzo he respinto al mittente le accuse e ha invitato i leader locali del M5s – in primis Roberto Fico e Luigi Di Maio – ad andare a Quarto nell'ambito di una manifestazione anticamorra che il sindaco vuole organizzare: "Invito Luigi e Roberto a venire a Quarto per fare con me una manifestazione contro la camorra. Andiamo avanti, continueremo a fare quello che stiamo facendo a Quarto".
Il flash-mob ha visto la partecipazione di giornalisti da ogni parte d'Italia e si sono registrati anche attimi di tensione tra i cronisti presenti e i manifestanti. All'origine della richiesta di dimissioni l'indagine del Pm Woodcock su un presunto voto di scambio che vede coinvolto Giovanni De Robbio, primo degli eletti a Quarto con 890 voti, accusato, oltre che del suddetto reato, di tentata estorsione ai danni del sindaco. Le redini del voto di scambio sarebbero state tenute da Alfonso Cesarano, figlio di un imprenditore in odor di malavita, legato secondo al clan camorrista dei Polverino, assurto agli onori della cronaca recente per aver organizzato i funerali del boss dei Casamonica con tanto di carrozza ed elicottero che sgancia petali. In un'intercettazione Alfonso Cesarano avrebbe detto: "Adesso si deve portare a votare chiunque esso sia, anche le vecchie di ottant’anni. Si devono portare là sopra, e devono mettere la X sul Movimento 5 Stelle".
