Carabiniere travolto e ucciso da un’auto, il cordoglio del Presidente Mattarella
Ieri, purtroppo, dopo circa 10 giorni di agonia nel reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, il vicebrigadiere dei carabinieri Attilio Picoco si è spento. Insieme al collega, l'appuntato scelto Vincenzo Ottaviano, e alla guardia giurata Benigno De Gennaro, lo scorso 20 luglio, il militare era stato travolto da un'auto che viaggiava a folle velocità (circa 130 chilometri orari al momento dell'impatto) nel territorio comunale di Pomigliano d'Arco, nella provincia di Napoli. Gli altri due erano morti dopo l'incidente, Picoco invece aveva resistito, ma anche lui si è dovuto purtroppo arrendere, troppo gravi le ferite riportate. Oggi, dopo la sua morte, arriva il cordoglio anche del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha inviato un messaggio al Comandante Generale dell'Arma dei carabinieri Giovanni Nistri.
Il cordoglio del Presidente Mattarella
"Ho appreso con profonda tristezza la notizia del decesso in ospedale del Vice Brigadiere Attilio Picoco che, impegnato in attività di servizio, era rimasto gravemente ferito nell'incidente stradale avvenuto nella provincia di Napoli lo scorso 20 luglio in cui aveva perso la vita anche un altro militare. Nel rinnovare a lei, signor Comandante Generale, e all'Arma dei Carabinieri solidale vicinanza, la prego di far pervenire ai familiari del Vice Brigadiere Picoco le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio" si legge nel messaggio inviato da Mattarella.
Anche la Marina Militare esprime il suo cordoglio
Al cordoglio per la morte di Picoco si aggiunge anche il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Valter Girardelli, che in una nota scrive: "Profondamente addolorato e scosso per il tragico evento. Giunga alla famiglia del militare ed a tutta l'Arma dei Carabinieri la commossa vicinanza mia e del personale della Marina Militare".