Carabiniere ucciso a Roma, lunedì a Somma Vesuviana i funerali di Mario Cerciello Rega
Verranno celebrati lunedì 29 luglio, alle ore 12.00, i funerali di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma nella notte del 26 luglio mentre, con un collega, era impegnato in una operazione in borghese; le esequie si terranno a Somma Vesuviana, paese del Napoletano di cui è originario il 35enne, nella chiesa di Santa Croce, in via Santa Maria del Pozzo numero 114.
Mario Cerciello Rega, vicebrigadiere dell'Arma, viveva con la moglie in zona Campo de' Fiori. Si era sposato il 19 giugno scorso, poco più di un mese fa. Dal viaggio di nozze era tornato lunedì scorso e aveva ripreso il servizio, nella stazione di Piazza Farnese. La notte scorsa era in servizio insieme al collega Andrea Varriale, nel quartiere Prati. Stando a quanto circolato sinora, i due avrebbero incontrato, in borghese, i responsabili del furto di un borsello avvenuto poco prima a Trastevere, presentandosi al posto del derubato per pagare il "riscatto" e riavere indietro la refurtiva. Sarebbe nata una colluttazione e, mentre uno dei due veniva bloccato da Varriale, l'altro avrebbe tirato fuori un coltello e colpito ripetutamente Rega, uccidendolo. La dinamica è ancora al vaglio degli inquirenti, per i quali è possibile che si trattasse di "una vicenda più complessa di un cavallo di ritorno".
Intanto, dal racconto degli amici e dei familiari emerge il ritratto del vicebrigadiere, molto impegnato anche nel sociale: quando non era in servizio faceva il barelliere per l'Ordine di Malta, accompagnava i malati a Lourdes e a Loreto e aiutava i senzatetto della Stazione Termini. Cinque anni fa gli fu dato un encomio dopo la lettera di una vedova, che scrisse ai Carabinieri per ringraziarli: la figlia piccola stava male e lei non sapeva come portarla in ospedale, allora un giovane carabiniere, durante il turno di notte, si era offerto di portarle al Bambino Gesù ed era rimasto fino al mattino.
Ai funerali del vicebrigadiere sarà presente anche Luigi Di Maio. "Era un servitore dello Stato – ha scritto il vicepremier sul suo profilo Facebook – uno dei nostri tanti eroi silenziosi che ogni giorno portano a compimento il loro dovere con coraggio e abnegazione, per garantire la nostra sicurezza. Sarò lì per un ultimo saluto e per rendergli omaggio, anche se non avrei mai voluto doverlo fare così".