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Carabinieri e Guardia di Finanza salutano Pasquale Apicella, il poliziotto ucciso a Napoli

La Guardia di Finanza e i Carabinieri hanno organizzato un flash mob per commemorare e salutate l’agente scelto Pasquale Apicella, travolto e ucciso da una banda di ladri nella notte del 27 aprile a Napoli. Le pattuglie si sono fermate davanti alla Questura di Napoli e al commissariato di Secondigliano, dove il 37enne lavorava.
A cura di Nico Falco
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Sei pattuglie davanti alla Questura, in via Medina, altre quattro di fronte al commissariato di Secondigliano. I lampeggianti di Carabinieri e Guardia di Finanza, per rendere onore e per porgere l'ultimo saluto all'agente scelto Pasquale Apicella, travolto e ucciso da una banda di ladri in via calata Capodichino, nella notte del 27 aprile. Il flash mob, congiunto, è stato organizzato dai Comandi Provinciali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di Napoli, guidati dai comandanti Gabriele Failla per le Fiamme Gialle e Canio Giuseppe La Gala per l'Arma. E, in rappresentanza dei due corpi, le dieci pattuglie, cinque dei carabinieri e cinque dei finanzieri, che sono arrivate per rendere onore al "fratello di giubba" morto durante il servizio.

Pasquale Apicella, 37 anni, era stato da poco trasferito al commissariato di Secondigliano, dopo un periodo trascorso in quello di Scampia e dopo aver lavorato a Roma e prima ancora a Milano. Originario di Marano, era riuscito a riavvicinarsi a Napoli, per stare vicino alla moglie e ai due figli, uno di 6 anni e l'altra di appena tre mesi, nata a gennaio. Appassionato di tatuaggi, tutti lo ricordano non solo per le qualità professionali ma soprattutto per quelle umane.

Nella notte del 27 aprile era intervenuto col collega per aiutare un'altra pattuglia, che stava inseguendo la banda di criminali dopo una tentata rapina alla filiale della Credit Agricole di via Abate Minichini. All'arrivo della prima volante la banda aveva speronato l'auto di servizio e si era lanciata a folle velocità contromano lungo via Calata Capodichino, a fari spenti. Apicella, che stava arrivando lungo la stessa strada, non ha potuto fare nulla per evitare lo scontro. Il 37enne è morto sul colpo, il collega è rimasto ferito in modo non grave.

Due dei criminali, rimasti anche loro feriti, sono stati bloccati nell'immediatezza; altri due, che avevano tentato la fuga, sono stati individuati poco dopo. Per i primi due in serata è scattato l'arresto: omicidio volontario, lesioni dolose, tentato furto aggravato, tentata rapina aggravata e ricettazione; per gli altri due è stato emesso un fermo che dovrà essere convalidato. Sono in corso ulteriori accertamenti per capire se la stessa banda si sia resa responsabile di un altro tentato furto, avvenuto nelle stesse ore a Casoria ai danni della filiale della Deutsche Bank, e se la loro Audi A4 sia la stessa che era stata segnalata nei giorni scorsi per altri tentati furti tra Casal di Principe e Vitulazio, in provincia di Caserta.

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