Carcere di Avellino, quattro poliziotti picchiati con una macchinetta per il caffè
Una violenta aggressione ai danni di quattro agenti della Polizia Penitenziaria quella avvenuta all'interno del carcere di Avellino: i quattro – un ispettore e tre assistenti – sono stati selvaggiamente picchiati e hanno dovuto fare ricorso alle cure in ospedale. Come confermato dai sindacati di Polizia Penitenziaria, i quattro poliziotti penitenziari sono intervenuti per sedare una rissa scoppiata tra alcuni compagni di cella in una sezione dell'istituto carcerario: nel tentativo di fermare i detenuti, gli agenti sono stati colpiti con calci e pugni; in particolare, uno di loro è stato colpito con una macchinetta del caffè, riportando una ferita lacero-contusa che è stata medicata in ospedale con nove punti di sutura.
Come detto, la notizia è stata resa nota dalle organizzazioni sindacali della Polizia Penitenziaria, che hanno colto l'occasione per sottolineare ancora una volta il clima difficile nel quale sono costretti a lavorare quotidianamente i poliziotti penitenziari, soggetti, in Campania come nel resto d'Italia, a frequenti aggressioni da parte dei detenuti. L'ultimo episodio soltanto qualche settimana fa, alla fine di novembre, nel carcere di Salerno, in occasione della visita del Capo Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. Come denunciato dal Sappe, uno dei sindacati di Polizia Penitenziaria, un detenuto ha sputato sangue sulla faccia di un agente; anche in questo caso, le organizzazioni sindacali ne hanno approfittato per denunciare le condizioni precarie del carcere di Salerno. Particolarmente difficile, soprattutto per il sovraffollamento, anche la situazione nel carcere di Poggioreale a Napoli.