Carceri violente: a Caserta agenti aggrediti. Danneggiate moto a Nisida

Due gravi episodi di violenza avvenuti a poca distanza temporale l'uno dall'altro in altrettanti carceri della Campania, stando a quanto denunciano i sindacati della Polizia Penitenziaria. Nel carcere di Carinola, nella provincia di Caserta, un detenuto della sezione "regime aperto", affetto da problemi psichiatrici, ha aggredito due agenti della Penitenziaria colpendoli con uno sgabello e con una stampella, come rende noto Ciro Auricchio, segretario regionale dell'Uspp, l'Unione sindacati della Polizia Penitenziaria. Gli agenti sono stati medicati in ospedale, dove hanno riportato ferite giudicate non gravi. Auricchio, che punta il dito contro la "grave carenza degli organici della Polizia Penitenziaria" e chiede l'intervento del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede "per sopprimere la vigilanza dinamica nelle sezioni detentive".
A Nisida danneggiate le moto degli agenti
Il secondo episodio di violenza si è registrato invece nel carcere minorile di Nisida, a Napoli. Come denuncia il Sappe, il Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria, "nel parcheggio adiacente l'ingresso alla portineria del carcere minorile di Nisida a Napoli, è stato messo in atto un gesto fortemente intimidatorio nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria. È stato preso di mira e danneggiato il motociclo di un operatore di Polizia Penitenziaria in servizio parcheggiato nelle apposite aree. Tale vile gesto non è un caso isolato, dato che ad un altro motociclo di un altro agente di Polizia Penitenziaria del carcere minorile di Nisida è stato riservato un trattamento simile".