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Cardarelli, chiuso il reparto di Cardiologia Riabilitativa: l’aria è irrespirabile

Si tratta di una misura preventiva, come assicurano dalla direzione del nosocomio napoletano. Ma nei giorni scorsi, 20 infermieri del reparto, sono finiti al pronto soccorso per problemi legati alla congiuntivite.
A cura di Valerio Papadia
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La direzione dell'ospedale Cardarelli di Napoli ha deciso di chiudere il reparto di Cardiologia Riabilitativa del nosocomio di via Pansini a causa dell'aria irrespirabile che, nei giorni scorsi, ha mandato al pronto soccorso ben 20 infermieri, con problemi legati a diverse forme di congiuntivite. Come precisa in una nota la direzione del Cardarelli, si tratta di una misura preventiva, dal momento che, alcuni giorni fa, un'ispezione dei Nas dei carabinieri non aveva riscontrato, nell'aria del reparto, elementi che ne indicassero la tossicità.

"Il reparto non ha ricevuto alcuna disposizione di chiusura dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità ed abbiamo dimostrato di aver eseguito tutti i tamponi e i rilievi scientifici che scongiurano la tossicità dell’aria in Cardiologia riabilitativa" si legge nella nota diffusa dal direttore sanitario Franco Paradiso e dal direttore generale Ciro Verdoliva. L’azienda ha dimostrato di aver escluso condizioni di pericolo per la salute di lavoratori e degenti, ma il medico competente dell’azienda, a seguito di indagini specialistiche sui dipendenti che si sono refertati al pronto soccorso, ha consigliato di spostare l’attività in altri ambienti nelle more della soluzione del problema".

Il reparto di Chirurgia Riabilitativa, dunque, almeno fino a nuovo ordine, si sposterà. Per accoglierlo dovrebbe essere utilizzata l'area una volta interessata dal reparto Maxillo Facciale al primo piano del nosocomio.

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