video suggerito
video suggerito

Cardarelli, l’ex reparto di pediatria diventa la casa (abusiva) dei senzatetto

Due senzacasa sono stati sgomberati con la forza dai locali dell’ex pediatria, padiglione G, del nosocomio del Vomero. Quindici anni fa, lo stesso episodio: all’indirizzo del presidio ospedaliero del quartiere collinare una 50enne si faceva recapitare perfino la posta.
A cura di An. Mar.
79 CONDIVISIONI
Immagine

Sono passati una manciata di anni, ma al Cardarelli la sorveglianza non sembra essere migliorata se gli stessi locali occupati abusivamente da una donna, nel reparto pediatria del nosocomio napoletano, sono stati eletti nuovamente ad appartamento privato di due senzacasa. Gli "inquilini" del mini-appartamento nel padiglione G della cittadella ospedaliera, come riporta il quotidiano La Repubblica, sono stati sgomberati con la forza solo poche ore fa. Nell'ex reparto dedicato alla degenza dei più piccoli, i due homeless si erano attrezzati con divano coperte, un tavolo di formica e un cucinino. Le tracce della loro presenza ovunque: carte, buste di plastica, e avanzi di cibo testimoniavano che nei locali qualcuno aveva preso alloggio, fisso, e non da poco. Stessa scena di quindici anni prima, quando la cinquantenne abusiva venne sfrattata dopo che aveva indicato quello di via Cardarelli 9 come suo domicilio, tanto da farsi recapitare perfino la posta.

A notare la presenza dei due senzatetto nel reparto dismesso è stato l'ingegnere Ciro Verdoliva, nel corso di un sopralluogo dei locali destinati ad essere ristrutturati. Un episodio che testimonia il degrado in cui versa uno dei principali ospedali campani, dove clochard trovano un riparo di fortuna non solo nell'anticamera del pronto soccorso, ma anche, da quanto risulta anche all'interno della struttura, adattandosi a vivere nell'area abbandonata e spettrale dell'ex reparto. Allarmante, non solo la facilità con cui i due abusivi erano introdotti, stabilendovisi, nei locali, ma anche il generale stato di emergenza costante nell'ospedale del Vomero. A rendere un inferno la vita di un organico già dimezzato anche le ormai fin troppo frequenti aggressioni con le quali medici infermieri e il personale amministrativo devono fare i conti.  "È fondamentale governare gli accessi in ospedale – conclude Patrizia Caputo è la manager del Cardarelli – Adesso, tutti quelli pedonali li abbiamo chiusi, lasciando il passaggio solo a due varchi, quello dell'ingresso principale nel piazzale e quello posteriore, di fronte alla metro. Intanto, aspettiamo la risposta del prefetto".

79 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views