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Cardarelli, senzatetto si fingono malati per avere un letto

A decine affollano il pronto soccorso della struttura ospedaliera di Napoli in cerca di un posto caldo e di una sistemazione per la notte.
A cura di An. Mar.
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Cercano un posto riscaldato dove ripararsi la notte, un letto, un rifugio sicuro dalla strada dove tutto può accadere. A decine ormai popolano il pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli del Vomero, a Napoli, dove trovano, malgrado tutto, una riparo sicuro. Quella dei clochard è diventata per la struttura ospedaliera del quartiere collinare una vera e propria emergenza. Alcuni, come racconta il direttore sanitario Franco Paradiso, sono spesso in condizioni psichiche fragili e finiscono per mettere a rischio più volte la sicurezza dei pazienti e del personale dell'ospedale.

Solo qualche giorno fa, uno dei senzatetto che vagano nel parco ospedaliero, è andato in escandescenze ed è piombato in una ufficio della direzione sanitaria. Lì il cinquantenne ha danneggiato una scrivania e altri arredi, tentando di dare fuoco ad alcune carte. Tempestivamente bloccato dalle guardie giurate, è stato poi trattenuto dai carabinieri fino all’arrivo di un’ambulanza e della equipe del 118, allertata per valutare l’opportunità di un trattamento sanitario obbligatorio. «Già due mesi fa l'uomo era stato allontanato dai vigilanti perché aveva manifestato certe intemperanze – ammette Paradiso – ci auguriamo che il clochard possa ora trovare una sistemazione migliore e non creare ulteriori problemi in ospedale». Incredibilmente, non si tratta del primo tentativo di incendio registrato nella stesso padiglione F che ospita diversi uffici e servizi del presidio ospedaliero. «Nonostante le numerose segnalazioni fatte alle autorità competenti – denuncia Paradiso – e qualche intervento promosso per affrontare la situazione» donne e uomini tra i 30 e i 60 anni, di ogni nazionalità, di cui si racconta un passato normale, con un lavoro dignitoso, continuano ad affollare le sale e i corridoi del pronto soccorso.

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